Sottoscritto il patto per rafforzare il welfare toscano
“Quello firmato è un patto importante e come Centrali Cooperative riconosciamo alla Regione la volontà politica di rimettere al centro le sfide che il welfare oggi pone e che sono determinanti se si vogliono dare risposte alle comunità in termini di sostenibilità e qualità, coesione e appropriatezza”.
A dirlo sono Confcooperative-Federsolidarietà, Legacoop Toscana Dipartimento Welfare e AGCI-Imprese sociali, commentando il Patto per il Welfare firmato oggi 13 febbraio nella sede della giunta regionale toscana. “La società toscana sta affrontando sfide complesse, come l’invecchiamento della popolazione e un livello di natalità che, se rapportato alla popolazione residente, resta sotto alla media nazionale. In generale – spiegano le centrali cooperative – si registra una crescita dei bisogni dei cittadini e le fragilità e le vulnerabilità si ampliano, interessando fasce sempre più larghe di persone”.
“Con questo patto – concludono Confcooperative-Federsolidarietà, Legacoop Toscana Dipartimento Welfare e AGCI-Imprese sociali – la Regione Toscana prende alcuni impegni importanti, come l’aumento delle risorse a sostegno della quota sanitaria per i servizi sociosanitari, la costituzione di tavoli di lavoro per migliorare il sistema integrato di welfare negli ambiti delle politiche per la non autosufficienza, la disabilità, minori e famiglie, la salute mentale e le dipendenze. La Regione assume anche l’impegno a riconoscere gli aumenti previsti dal CCNL delle cooperative sociali e scoraggiare l’applicazione di contratti meno vantaggiosi per i lavoratori”.
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